I NOSTRI VINI IN RUSSIA

Dal 2010, i nostri vini sono in Russia e con soddisfazione.



La nostra storia nel mercato russo risale a qualche anno fa. Era il 2010 quando il nostro Direttore Gianni Iseppi, coadiuvato da un collaboratore italiano in loco, Mirco Caretti, approdavano in Russia, presentando i vini della cantina ad alcune delle catene della grande distribuzione più diffuse e prestigiose del paese e ad alcuni distributori.



Analizzando qualche dato di mercato a tendere, secondo le stime, la crescita del volume di mercato e del consumo medio annuo di vini in Russia nel periodo 2020-2021 sarà di circa il 2,5% all'anno.



I dati storici sono una base positiva da cui partire, per l’Italia. Le importazioni di vini in Russia sono cresciute infatti del 388%, passando in poco più di un decennio da 267 milioni di euro del 2003 all’1,038 miliardo del 2019.



Dati più recenti confermano che, nonostante la pandemia, il mercato russo è rimasto interessante e dinamico e che nel 1° semestre del 2020 l’Italia è sempre leader tra i Paesi fornitori della Federazione Russa, con 101,7 milioni di euro di fatturato export e una quota di mercato pari al 27,27%, con punte del 60,13% per il comparto degli spumanti.



I consumatori russi preferiscono il vino rosso (50%), gli spumanti rappresentano il 25% del mercato, i vini bianchi circa il 20%. Per quanto concerne le fasce di prezzo, oltre il 50% del mercato russo è occupato da vini di prezzo medio, i vini della categoria “economica” rappresentano poco meno del 40% ed i vini premium, seppure in crescita, rappresentano la quota minore.



Il successo del nostro paese è confermato da un rafforzamento progressivo dell’immagine del “brand Italia” e il nostro sicuramente è racchiuso anche nel marchio “Toscana”, una delle regioni più desiderate del mondo. I vini italiani sono apprezzati dal pubblico russo, l’offerta è ampia e di ottimo livello, i marchi sono conosciuti e il vino è percepito come un piacere e uno degli elementi del nostro “stile italiano”.



Il 2020 di Vini Tipici Aretini ha chiuso con un +10% rispetto al 2019 (nettamente sopra la media), portando l’export nella terra degli Zar a quota 300.000 bottiglie l’anno, nonostante l’apprezzamento del rublo e la situazione sfidante a livello internazionale. Il mercato Russo è diventato più competitivo e più difficile, con una contrazione degli acquisti del vino a livello globale, dovuto sia alla situazione economico finanziaria che alla tassazione ma visti i rapporti di lunga data e la grande fiducia costruita con i nostri partner, guardiamo con positività al 2021.



I vini della cantina sono già in diverse catene di supermercati come Auchan, Azbuka Vkusa e HyperGlobus e iI top seller della nostra gamma in questo grande paese sono: Chianti DOCG, Chianti DOCG Riserva e IGT toscana Rosso e Bianco.



Un ringraziamento speciale va a tutti i nostri distributori quali MistralAlko, Bravo-Trade, PremierVin, Dionis Penza e Yupiter Irkutsk che da anni scelgono la nostra cantina, i nostri vini e il nostro territorio.



Fonti dati: Wine Meridian, Federvini, I Numeri del Vino



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